vi abbiamo lasciato all’ingresso del tempio: l’abbiamo visto e ci e’ venuta voglia di scrivere ancora della punta a sud anche perche’ il pomeriggio e’ stato davvero ricco. Il tempio e’ uno dei piu’ belli che abbiamo visto finora, non tanto per l’architettura, ma perche’ siamo entrati da soli fino alla parte centrale, all’"altare" dove si fanno le puja. E l’atmosfera ci sembrava molto piu’ vera che a Rameswaram, non perche’ la’ fosse meno vera, ma perche’ ci muovevamo come dei burattini rispondendo agli "ordini" del nostro asciugone Kannen. Come sempre, le donne e le ragazze che c’erano nel tempio erano tutte un sorriso!
Poi siamo scesi verso il villaggio dei pescatori e li’ c’era tutto il paese a guardare il mare, che era pieno di barche. un vecchietto e un uomo in un perfetto inglese ci hanno spiegato cosa succedeva: erano i pescatori di Kannyakumari che protestavano perche’ la notte prima, in una delle ennesime liti con i pescatori di un villaggio vicino per controllare le zone migliori, due barche erano state affondate, ma la polizia non aveva fatto niente. momenti di tensione, perche’ i pescatori hanno bloccato l’accesso del battello allo scoglio del Vivekananda memorial, con una serie di turisti e pellegrini bloccati li’ per ore. finalmentte verso sera tutti contenti: la polizia ha arrestato i colpevoli del villaggio vicino, i pescatori sono usciti in mare, e i poveracci sullo scoglio sono tornati a riva!
nel villaggio i pescatori stavano preparando le reti, mentre le donne e i bambini erano tutti sulle scale/porte di casa. Il nostro passaggio provocava stupore, sorrisi e tante domande! I bimbi volevano una foto, che vi faremmo vedere ma anche oggi non ce n’e’ la possibilita’ Una donna giovane ci presenta un cagnolino, Jimmy, la vecchia ci fa segno di portarlo a casa con noi, al che diciamo che ne abbiamo gia’ due e mostriamo le foto di Luna e Ira… i nomi hanno un gran successo! poco oltre ci ferma un altro gruppo di donne, una donna sulla cinquantina mi chiede quanti figli abbiamo, iccome avevo appena parlato delle bimbe, le rispondo "niente figli, due cani". Per fortuna non capisce, e ci ripete "ah sposati da due anni", osciallndo la testa come fanno qui per dire si’.
qui abbiamo anche visto i travestiti indiani, gli huyas, transessuali o enuchi indiani che costituiscono una casta a se’. fa una certa impressione vedere degli uomini in sari! Sembravano un po’ Priscilla, la regina del deserto!
Insomma Kanyakumari ci ha proprio lasciato delle belle sensazioni.
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