Mamallapuram

d’ora in poi ognuno di noi scrivera’ un pezzo del report, a voi scoprire chi scrive cosa, che se ci conoscete un po’ non pensiamo sara’ cosi’ difficile..
Siamo finalmente al mare e finalmente riusciamo a mandarvi anche una foto.. la citta’ ci risultava assolutamente insopportabile,qui e’ molto molto meglio, mangiamo meglio e giriamo meglio, l’unica cosa rimasta uguale sono le inculate che ci prendiamo, pero’ spero che presto svilupperemo un’adeguato pelo sullo stomaco…bello bello proprio bello!!!!
P.S. per Stella e Marcello: finalmente capiamo l’importanza del palettone…

siamo un po’ in una bolla turistica, e’ vero, ma forse e’ quello che ci serviva per abituarci all’india, che non e’ immediatamente accessibile e facile… Pero’ mantenitamo un atteggimaneto un po’ snob verso gli altri turisti, li trovo anche un po’ irrispettosi in bichini e pareo!
parlaimo tanto con gli indianiinvece, stsera a cena un cameriere ci ha parlao dello Sri Lanka e dei Tamil (ovviamente un punto i vista Tamil, orgoglioso). Oggi in spiaggia invece ho parlato con due donne, vengono da un villaggio a dieci kilometri da qui, a piedi, piene di sciarpe e stoffe e gioielliu, si fermano qui una notte sperndo di vendere, tornano a casa un giorno e poi ripartono per mamallapuram, anche se qui e’ bassa stagione (per fortuna) e secondo loro non ci sono tanti turisti. Comunque a parte la spiaggia qui c’e’ uno dei templi piu’ antichi del sud, la cui acrhitettura e’ stata ripresa in tutto il suest asiatico, e’ proprio di fornte al mare, mentre all’interno c’e’ un altro sito archeologico fatto di templi, sculture e rocce naturali (una forma di elefante, l-altra di pesce) che risale almeno a 1400 anni fa, ma e’ rimasto sepolto nella sabbia e riscoperto dagliinglesi 200 anni fa.Abbiamo visto anche il primo linga!

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