Come dice giovanna e’ un po’ londra e un po’ bombay, un po’ asia, quella incasinata piena di odori ( che spesso sembrano puzze) e un po’ giappone, ipertecnologico e asettico.Sembra di vedere il nostro futuro, con lo skytrain e le passerelle che ti portano direttamente nel centro commerciale, dove per ore camini in mezzo a milioni di bancarelle, che piu’ che un centro commerciale ti sembra di essere in un suk al coperto.
Misto di familiarita’ ed estraneamento, gia’ visto eppur diverso. A volte ricorda l’India, a volte la fa rimpiangere.
la cucina dobbiamo ancora capirla ( speriamo…) perche’ per ora non ci soddisfa per niente, ne’ l-agrodolce, ne’ il piccante che ha sempre quel retrogusto dolciastro… insomma abbiamo gia’ nostalgia dei sapori di casa e anche in questo forse l’india ci era (diventata) piu’ familiare.
Il fascino di Bangokok e’ comunque il fiume, dal battello sembra piu’ umana e piu’ orientale.