Luang Prabang – Vientiane

Lasciamo Luang Prabang con il ricordo di un piccolo tempio, dei suoi givoani monaci, e del loro cane.

Qualche giorno passeggiando e curiosando per la citta’, siamo entrati in un tempio piccolo, non troppo appariscente, ma carino. mancava qualche minuto alle sei, l’ora della preghiera serale, e dentro c’era solo un monaco in meditazione, quindi abbiamo deciso di entrare anche perche’ la scena era piuttosto buffa: sul cuscino centrale – c’e’ una fila di cuscini dove si inginocchiano i monaci piu’ importanti durante la preghiera – quello proprio davanti al Buddha, era comodamente sdraiato un cane. Entra un altro monaco, che poi scopriremo essere il "capo" anche se sembra avere meno di 30 anni, ci saluta con un sorriso e con uno scambio di battute, e poi prova a convincere il cane a spostarsi. Il cane ovviamente si rifiuta, scodinzolando al monaco, e lui si siede sul cuscino di lato. Inizia a intonare i mantra e a guidare la preghiera, noi riusciamo a uscire in silenzio – anche perche’ il monaco piu’ piccolo continuava a distrarsi guardando noi e ci pareva brutto!- ma restiamo ad ascoltare e aspettiamo la fine della preghiera. Il cane non si e’ mosso, e’ uscito alla fine tutto contento con i monaci.

siamo tornati anche l’ultimo giorno e questa volta il cane non era ancora entrato nel tempio. ma appena e’ iniziata la preghiera lo vediamo arrivare di corsa scodinzolando, e dopo un giro di coccole per far vedere che era arrivato anche lui, si e’ messo tranquillo sulla porta del tempio per tutta la preghiera. Ci e’ proprio piaciuto, il tempio, la comunita’ di monaci e l’atmosfera che si respirava. Per pudore non abbiamo fotografato il cane la prima volta, quando era davanti al Buddha, ma sulla porta ci siamo sentiti piu’ liberi. Eccolo:

adesso siamo a Ventiane, raggiunta dopo 10 ore di bus di cui 6 su una strada di alta montagna tutta curve e tutta verde. Stancante ma con paesaggi bellissimi.

Qui il Mekong e’ sempre piu’ alto (4 metri sopra il livello dello scorso anno, il livello piu’ alto degli ultimi dieci anni dicono i laotiani) ma ha smesso di piovere e quindi andiamo a goderci il tramonto sul fiume (visto che questa connessione e’ lentissima e abbiamo dovuto riscrivere il post perche’ la prima non ce l’ha pubblicato… quindi questa e’ la versione ridotta!)

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