siamo arrivati a Bangkok qualche ora fa dal sud, in bus, perche’ i treni sono ancora fermi in tutto il paese. Il bus, che doveva arrivare a Khao San, si e’ fermato a Prh Artith, davanti alle barricate del PDA. Hanno chiuso la via, importante perche’ c’e’ l’accesso al fiume, da qualche giorno. Visto che dobbiamo comunque aspettare qualche ora per avere la stanza, abbiamo girato fra i dimostranti, bevendo caffe’ e chiachierando con chi sapeva qualche parola di inglese (e anche con chi non lo sapeva, grandi sorrisi e gesti eloquenti tipo "noi lottiamo per il re, ma il re ci tira mazzate!"). Parlando con un francese che segue gli eventi da qualche giorno abbiamo capito un po’ meglio la situazione: il PDA e’ si’ realista e tradizionalista, ma essendo contro Taskin e l’attuale primo ministro fantoccio rappresenta anche la "gauche". Il Red party invece appoggia il primo ministro ed e’ tutt’altro che red come lo intenderemmo noi. Pare che ieri i red abbiano attaccato i gialli (la PDA) davanti alla Governor House, ma loro hanno risposto con tiri di fionda infallibili a detta del francese. Comunque sono super organizzati, con caschi, materiale vario, medici e infermieri, cibo e supporto logistico. C’era anche un soldato fra i dimostranti, perche’ "al governo ci sono quelli buoni e quelli cattivi". L’impresione e’ che sia davvero un movimento popolare e qui si aspettano di vincere, cioe’ di ottenre le dimissioni del primo minisotr. Noi standoci in mezzo, lo speriamo per loro. anche se stanotte venendo a BKK abbiamo incorciato 4 bus di soldati e chissa’ quanti altri che non abbiamo visto…
Pomeriggio cerchiamo di raggiungere anche il palazzo del governatore, per ora qualche foto.
Prima pero’ lo stupore per il silenzio dei media italiani… sara’ che Bangkok e l’Asia in generale sono sempre lontani dall’attenzione italiana.
ecco le foto